Neil Young fa causa a Donald Trump

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Young vs. Trump: è questo il titolo dell’ennesimo (chissà se ultimo) fascicolo legale aperto contro Donald Trump. A muovergli causa, questa volta, è l’icona rock Neil Young che sostiene che la campagna per la rielezione del Presidente avrebbe violato le leggi sul copyright suonando le sue canzoni durante manifestazioni ed eventi politici. Il canadese ha contestato l’uso di "Rockin in the Free World" e "Devil’s Sidewalk" per quella che ha definito una “campagna antiamericana di ignoranza e odio”. Le canzoni sono state usate anche di recente, nel (non) raduno di Tulsa e in quello sui monti Rushmore lo scorso 4 luglio. Young ha affermato di essersi lamentato dell’uso della sua musica da parte di Mr Trump dal 2015, ma di essere stato “intenzionalmente” ignorato. Il cantante, che ora è ufficialmente cittadino americano dopo aver vissuto nel paese per decenni, chiede danni fino a 150.000 dollari. La campagna Trump non ha ancora commentato.

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